16 dicembre 2011

Scenari di crisi finanziaria: la perdita di valore del Ftse Mib nel giorno della fiducia al decreto Monti

Il Ftse Mib è il principale indice di borsa italiano. Esso raccoglie le quotazioni dei principali titoli quotati sulla borsa italiana.
Per precisazione, il nome sta per Financial Times Stock Exchange borsa di Milano; Ftse Group è la società inglese che gestisce l'indice e il suo nome deriva dal nome delle due società che l'hanno fondata, Financial Times e London Stock Exchange.
Alla luce della recente crisi dei mercati, partita dagli USA nel 2007 e diffusasi in tutto il globo, è importante capire in che modo essa abbia influito sulla ricchezza di borsa, ovvero sul valore che le società quotate hanno, cioè quanto valgono e quanto si dovrebbe ricevere in caso di vendita delle corrispondenti azioni. Il significato di ciò è fondamentale per gli investitori, soprattutto per i piccoli investitori, ovvero coloro che investono i loro risparmi.
Ebbene, curiosi di saperlo, siamo andati alla ricerca dell'andamento storico del Ftse Mib e abbiamo trovato un grafico molto esaustivo ed eclatante che mostra la netta perdita di valore dell'indice dal 14/05/2007 ad oggi 16/12/2011.
In poche parole, in media, un'azione di borsa di una generica società presente nel Ftse Mib, valeva 100 a maggio 2007 e vale 33 a dicembre 2011, cioè ha perso i 2/3 del suo valore. Questa perdita non è la stessa per tutte le società, ovviamente, ma è la media su tutte quante. Infatti, una certa società potrebbe aver perso il 10 % mentre un'altra il 50%.
Il grafico di cui parlo è possibile trovarlo sul sito Yahoo Finance, uno dei migliori siti di finanza, al seguente link:
http://it.finance.yahoo.com/echarts?s=FTSEMIB.MI#symbol=ftsemib.mi;range=my;compare=;indicator=volume;charttype=area;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=off;source=;

Tale perdita non è equamente distribuita su tutto il periodo citato ma ha un picco minimo a marzo 2009. Da allora l'indice non si è più ripreso, complice l'aggravarsi di questa lunga crisi finanziaria, sicuramente peggiore di quella del 1929 in termini di volumi e di estensione.

Ma chi si è avvantaggiato di questa crisi? chi l'ha provocata?
La causa scatenante è stata la bolla dei mutui subprime, scoppiata negli USA. Il contagio si è poi diffuso e viene alimentato dalle speculazioni finanziarie: oggi la speculazione, alla continua ricerca di carne da macello, se l'è presa con i deboli stati europei: Grecia, Italia, Irlanda, Spagna, Portogallo. Se sentite parlare di PIGS si tratta dell'acronimo composto dalle iniziali di Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna; tuttavia sarebbe consono inserire la I di Italia, ma "rovinando" il riferimento ai maiali suggerito dall'acronimo stesso.
Speculatori sono, in primis, le banche d'affari internazionali: il controsenso è che molte banche abbiano ricevuto aiuti diretti dagli Stati e che quasi tutte si fanno prestare denaro dalle banche centrali a tassi agevolati, per poi rigirarli ai loro clienti a tassi più elevati, quindi guadagnandoci, e, per giunta, speculano sulla salute degli stessi Stati che, tramite le banche centrali, indirettamente, li finanziano e ne alimentano il business. Misteri dell'economia!!!

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