30 dicembre 2011

Prenotazione di ostelli e alberghi via internet: esempio del Rome city hostel

Gli ostelli rappresentano l'alternativa alle strutture alberghiere tradizionali, soprattutto per chi viaggia per turismo o divertimento. Spesso non hanno nulla da invidiare ai piccoli alberghi e offrono dei servizi che non si trovano facilmente come connessione ad Internet, possibilità di utilizzare cucina, frigorifero, tavoli e sedie, come se foste a casa vostra, oppure lasciare i bagagli in custodia e pagare prezzi ragionevoli. Non si trascuri poi la compagnia che potreste incontrare; spesso sono turisti e spesso sono stranieri e giovani.

Le grandi città, e soprattutto quelle turistiche, sono piene di ostelli per tutti i gusti; ciò che conta è saperli cercare. Gli ostelli e, in generale, tutte le strutture alberghiere, possono dotarsi del supporto delle agenzie di viaggio. Tuttavia, ultimamente, è diventato fondamentale offrire servizi internet perchè la gente utilizza sempre di più questo mezzo per programmare i viaggi.
Oltre a dotarsi di un proprio sito internet, le strutture alberghiere si affidano a siti di aggregazione; questi pubblicizzano e vendono contemporaneamente i servizi di molte strutture e quindi consentono di confrontare servizi, prezzi, opinioni dei clienti, al contrario dei siti proprietari.
Tra i siti aggregatori più utilizzati e ricchi di strutture, in ogni parte del mondo, ci sono hostelbookers e hostelworld: essi consentono di cercare la località prescelta, visionare le strutture alberghiere in base a prezzi, numero di stelle, servizi e, infine, prenotare e pagare. Inoltre vi sono molte foto e opinioni dei clienti già stati nella struttura: se sarà stata di gradimento, l'opinione sarà positiva e contribuirà ad aumentare la sua valutazione sul sito, se sarà negativa la valutazione scenderà e il cliente saprà che quella struttura è poco apprezzata.

Ultimamante, abbiamo sperimentato il servizio di hostelbookers.com. Questo sito è ricchissimo di strutture in tutto il mondo e non prevede spese di commissione sulla prenotazione. C'è solo da pagare un piccolo acconto del 10% a garanzia della prenotazione; il resto si pagherà presso la struttura stessa al check-in.
Abbiamo affittato un posto letto in una camera in comune presso il Rome city hostel a Roma, per una notte. Al momento della ricerca, ci è sembrato uno degli ostelli più economici e con una buona valutazione ed opinioni dei clienti Abbiamo prenotato, pagato il 10% e stampato il ticket della prenotazione.

Pubblichiamo, adesso, l'opinione sulla struttura.

La permanenza è stata dal pomeriggio del giorno di arrivo alla mattina seguente.
L'ostello era situato in un appartamento nel quartiere Tiburtino; era abbastanza accogliente, al piano terra. Il vano comune era di medie dimensioni e aveva la reception, un tavolo con computer fisso per navigare, un divano, due tavoli piccoli e sedie, un tavolo grande, frigo, zona cottura, piccola TV a schermo piatto attaccata alla parete.
Gli interni erano di medio livello ed i mobili semplici.
La gente che ho incontrato, compresi gli addetti alla reception (giovani), erano tutti stranieri, per cui ho dovuto parlare inglese nonostante fossimo in Italia perchè nessuno parlava italiano. Ciò è stato per me uno stimolo positivo ma non è detto che sia lo stesso per chiunque.
Tuttavia tutti sono stati cortesi e simpatici, cosa da non sottovalutare.
Si poteva navigare gratis su Internet tramite Wi-Fi o computer fisso.
La mia camera era in comune ed era ben messa ma con qualche problema; aveva armadietti di sicurezza in legno ma il lucchetto non c'era; però l'unico ragazzo che stava con me in camera se ne è fatto dare uno alla reception probabilmente pagando.
C'erano un lenzuolo, una federa per il cuscino e una coperta, tutto pulito.
Il bagno era in comune, piccolo, ma con water, lavandino, doccia a chiusura scorrevole (che non ho usato), specchio. Non c'erano asciugamani, io avevo i miei.
Nei 12 euro che ho pagato era compresa la colazione, da consumare al bar di fronte (200 metri): cappuccino e cornetto. Inoltre, mi hanno fatto pagare la tassa comunale di 2 euro in vigore dal 2011, nonostante io sapessi che gli ostelli ne sono esentati; non ho insistito più di tanto, dovevo stare un solo giorno.
Fuori c'erano 15 gradi di giorno; nell'ostello si stava bene con una maglietta, anche di notte.
Si poteva entrare e uscire liberamente a tutte le ore.
Mi è stata data una cartina di Roma.
La mia camera, la R4, era una camera comune con 3 letti doppi a castello, un pò troppo bassi; la finestra era grande quanto una porta e dava su una strada in cui non c'era traffico ma le persone e le auto di passaggio disturbavano il sonno. Inoltre la tapparella era rotta e chiusa a metà per cui entrava un pò di luce.
La TV era praticamente inutilizzabile. La causa di tale disservizio era, probabilmente, l'inutilizzo pressochè permanente, visto che l'ostello è frequentato da giovani ragazzi stranieri che non di certo se ne stanno alla TV.

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