6 gennaio 2012

Decertificazione: i certificati non sono più necessari nei rapporti con la PA

Dal 1 gennaio 2012 la legge di stabilità 2012 ha fatto scattare la cosiddetta decertificazione. Si tratta del superamento del regime basato sulle certificazioni come strumento per attestare atti o fatti riferiti ai cittadini e finora richiesti dalle pubbliche amministrazioni (PA) nelle varie fasi di procedimenti amministrativi come richieste di autorizzazione, partecipazione a concorsi, ecc.
Ciò semplifica la burocrazia italiana, nota proprio per la sua lentezza e inefficienza, ed evita:
- al cittadino di provvedere a procurarsi certificazioni in giro per i vari uffici
- alle amministrazioni di velocizzare i procedimenti ed evitare l'emissione di certificati direttamente al cittadino ma di farlo con modalità automatiche e rapide direttamente all'amministrazione richiedente.

Ora le pubbliche amministrazioni potranno richiedere al cittadino solo dichiarazioni sostitutive di certificazione o dell’atto di notorietà, che sono compilabili in proprio dal cittadino stesso (si veda il DPR 445/2000).
Per legge di stabilità 2012 si intende la legge n. 183 del 12/11/2011 che modifica il DPR 445/2000 ovvero il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.

Le certificazioni continueranno ad essere utilizzate e valide nei rapporti tra privati e non potranno essere nè accettate nè richieste dalle amministrazioni pubbliche; tale violazione rappresenta violazione dei doveri d’ufficio.
Inoltre sui certificati deve essere apposta, a pena di nullità, la dicitura: “il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi.

Con la decertificazione le ammistrazioni pubbliche dovranno procedere in maniera ancora più rigorosa ad effettuare idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive.

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