1 dicembre 2011

Lampade fluorescenti (neon): rischi per la salute

Dopo il recente servizio della trasmissione Report riguardante i problemi di sicurezza dovuti all'uso di cellulari a causa delle radiazioni emesse, si sono riaccesi i riflettori su un problema vecchio e poco preso in considerazione dalla comunità, come spesso accade quando i temi scottanti si rincorrono e fa comodo a qualcuno minimizzarli o censurarli per sostenere gli interessi economici di qualche "amico".
Rischi per la sicurezza dell'uomo esistono dappertutto e molti sono inconsapevoli che oggetti di uso comune ed enorme diffusione potrebbero risultare dannosi alla salute ed è bene saperlo prima di utilizzarli. Purtroppo, quasi sempre, chi vende prodotti in giro per il mondo si guarda bene dal diffondere tali notizie e si fa dare una mano dagli organismi e istituti che dovrebbero tutelare la salute dei consumatori e dei cittadini, facendo ricerche e studi sui rischi correlati e invece, prima di dire "limitate l'uso dell'oggetto XXX" o "state attenti perchè l'oggetto YYY potrebbe comportare rischi gravi", dicono "non ci sono rischi accertati sull'uso di XXX".
E grazie, facile astenersi dal giudicare, peccato che se non lo fanno loro che hanno gli strumenti per studiare gli effetti sulla salute, chi deve allarmare e informare?

Ebbene, mi è capitato di leggere che le lampade a basso consumo, che fanno parte della più ampia categoria della lampade a fluorescenza, erroneamente dette "lampade a neon" oppure "neon", comporterebbero rischi per la salute umana per vari motivi che non riporto, ma rimando all'articolo che ho letto:

http://avvertenze.aduc.it/lapulce/della+serie+non+tutt+oro+quel+che+riluce+ovvero_15765.php


Inoltre, vi rimando al funzionamento di tali dispositivi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lampada_fluorescente

In conclusione, non dico che bisogna tornare all'età della pietra, mettendo al bando ogni prodotto della tecnologia, visto che molto di ciò che usiamo comporta, in qualche modo, rischi per la salute, soprattutto se usato senza le dovute cautele, ma mi aspetto che i cittadini-consumatori vengano informati su cosa fa male, cosa potrebbe far male e cosa è sicuro per la sua salute, in modo che possano decidere di comprare o usare qualcosa con la consapevolezza di farlo a proprio rischio oppure di non farlo e tutelarsi di conseguenza.

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