17 giugno 2011

Suggerimenti per tagliare i capelli

Il fai-da-te è l'arma in più di noi consumatori, quando, per qualche motivo, dobbiamo o vogliamo fare a meno di provvedere nel modo cui siamo abituati.
Tagliare i capelli richiede manualità ed esperienza ma nulla vieta di provare, sempre che si provveda a mettere in guardia il malcapitato della possibile mal riuscita dell'operazione a cui si appresta a sottoporsi.

Innanzitutto servono i ferri del mestiere:
- forbice a punta, pettine, rasoio
- tagliacapelli, soprattutto per tagli maschili
- mantellina
Scegliete un luogo molto luminoso, evitando le ombre che possono ingannare l'occhio poco esperto. Meglio all'aperto o in una veranda e di giorno, sfruttando la luce del sole.
Meglio usare una sedia da ufficio, in modo da poter regolare l'altezza della seduta e poter ruotare il soggetto per cambiare la visuale e osservare il risultato da punti di vista e con effetti di luce diversi.
I capelli devono essere privi di gel e prodotti cosmetici vari, morbidi, meglio se lavati da poco, asciutti.
Iniziare pettinando la chioma, in modo da rendersi conto del suo stato, e per prepararli al taglio. Bisogna avere in mente fin dall'inizio il taglio desiderato e quali operazioni devono essere eseguite. In questo modo si hanno le idee chiare e si riduce il rischio di errori.

Il caso più semplice e meno rischioso è un taglio maschile classico, con capelli corti pochi centimetri, in cui si fa spesso uso del tagliacapelli, e in cui chiunque può cimentarsi senza problemi. Usare la forbice è infatti più difficile e, per una mano poco esperta è meglio iniziare con qualcosa di facile, limitandone l'uso in aree di contorno.

Lunghezza unica 
Qualora il taglio voluto preveda la stessa lunghezza dei capelli in tutte le aree, restando all'interno del range previsto dal tagliacapelli a disposizione, si dovrà semplicemente impostare la giusta lunghezza e passare l'apparecchio sul capo, con movimenti successivi longitudinali, partendo dalla zona frontale e arrivando sulla sommità del capo, percorrendo dapprima la parte centrale e poi lateralmente, come a voler disegnare tante strisce tutte parallele.
Si passa poi alle zone laterali e posteriore del capo con movimenti che partono dal basso e vanno verso l'alto.
Per aiutare i capelli a incanalarsi nella lama del tagliacapelli, mentre con una mano si usa l'apparecchio, con l'altra si percorre in senso opposto la chioma pettinando i capelli, finchè non si incontra il tagliacapelli, momento in cui si continua il movimento del pettine, appoggiandolo sul tagliacapelli stesso, e indirizzandolo verso l'alto.
Adesso bisogna sfumare i capelli al bordo tra la parte superiore del capo e le zone laterali. Ciò si può fare sia con il tagliacapelli che con forbice e pettine. Tale operazione può non essere necessaria in quanto i capelli hanno dovunque la stessa lunghezza mentre è indispensabile, come vedremo più avanti, qualora abbiano lunghezze differenti.
Infine si devono rifinire tutti i margini, usando forbice, pettine e rasoio (meglio se quello a serramanico), non trascurando la zona della nuca, laddove è necessario eliminare i peli superflui.

Lunghezze differenti
Qualora si intendano ottenere capelli più lunghi nella parte superiore e più corti nelle zone laterali, le operazioni sono simili al caso precedente.
Si inizia sempre dalla parte superiore, dopodichè si sceglie una lunghezza inferiore sul tagliacapelli e si procede al taglio nelle zone laterali, non andando oltre un certo limite nel momento in cui si incontra la zona di confine con la parte superiore, in cui i capelli devono restare più lunghi. Sta all'occhio attento valutare quanto è necessario salire col tagliacapelli a seconda della differenza tra la lunghezza nelle due aree e della conformazione del capo del soggetto: maggiore è la differenza, più attenzione bisogna prestare in quanto la sfumatura è più difficile da ottenere. In ciò aiuta osservare il soggetto frontalmente, anche per ottenere lo stesso effetto sia a destra che a sinistra.
Una regola generale è che, quando col tagliacapelli, andando dal basso verso l'alto, si raggiunge il bordo con la zona superiore del capo, ci si deve arrestare quando l'inclinazione dell'apparecchio è di circa 40-45 gradi, non di più. Ma ciò dipende dai singoli casi.
Viene quindi la fase più difficile, cioè sfumare la zona del bordo, con l'obiettivo di eliminare il "gradino" che caratterizza il passaggio dalla zona in cui i capelli sono più corti. Si procede con il pettine, mediante piccoli spostamenti dal basso verso l'alto, in una mano, e la forbice nell'altra. La forbice cerca di spuntare via via i capelli che vengono sollevati dal pettine, con tagli molto veloci e leggeri, limitati a spuntaggi lievi e precisi. In questo modo si percorre tutto il capo da sinistra a destra (o viceversa), passando per la zona posteriore. Ogni tanto è opportuno fermarsi e valutare il risultato parziale osservando il capo da diverse angolazioni e prendendo in considerazione eventuali ombre di luce.
Si conclude con il rifinire tutti i margini della capigliatura.

Tagli femminili o lunghi
Per tagli lunghi le cose cambiano, anche drasticamente, anche a seconda della lunghezza. Il lavoro può essere anche molto difficile ed è meglio affidarsi a mani esperte, anche perchè perfino parrucchieri di professione sbagliano (e non di rado!) a creare acconciature che non sono alla loro portata o che non conoscono.
Di norma il lavoro va svolto con sole forbici, afferrando i capelli con le dita una ciocca per volta e tagliando alla lunghezza desiderata.
Le operazioni possono variare completamente da un tipo di acconciatura ad un'altra. Si tratta di vere e proprie creazioni. E' il risultato finale che distingue un "artista" dei capelli da un altro!
Questo non esclude che anche un neofita possa cimentarsi in un taglio di difficoltà media, usando un pò di manualità e di fantasia.

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